mercoledì 2 novembre 2011

Presentazione

A che serve questo blog? A niente. Che scopi si propone? Uno, nobilissimo: quello di fissare attraverso la scrittura i modi di dire e la mentalità, che traspare attraverso essi, di una comunità e forse di una civiltà che vanno rapidamente sparendo.
Si tratta della mia comunità di origine, quella marchigiana o centro-marchigiana; più precisamente, le parole e i detti che appariranno su questa pagina appartengono all'area arceviese, della Valle del Misa e della provincia di Ancona e di parte di quella di Pesaro e Urbino. Credo tuttavia che essi possano essere giudicati diffusi e rappresentativi per quanto riguarda la regione Marche nel suo complesso.
Scrivo di cose vecchie, ristrette e in sparizione perché penso che sia un peccato che esse vadano perdute, giacché dicono di noi - anche di me - cose che sono ancora vere e ancora interessanti; può essere tuttavia che sbagli. Devo qualcosa, per lo spunto scherzoso da cui voglio partire, a una vecchia rubrica di Borzacchini sul Vernacoliere, e lo dichiaro con piacere.
Ovviamente, non essendo un linguista, scriverò di lingua in maniera assolutamente imprecisa e priva di ogni scientificità; spero comunque che possiate trovarlo divertente e utile. La cadenza di pubblicazione, visto che perdo già abbastanza tempo in altre scemate, sarà grossomodo settimanale. Per il resto, mi auguro che questo blog riesca a incuriosirvi e resto comunque a vostra totale disposizione.

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